La Vera Saggezza È la
Creazione Dentro di Sé
dell’Armonia Tra il Divino e l’Umano
John Garrigues
J. Garrigues (1868 – 1944)
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“Prima di assumersi l’impegno di insegnare è
necessario imparare, e troppo spesso tutti coloro che sono
estremamente ansiosi di insegnare sono i più restii ad imparare.”
dell’Armonia Tra il Divino e l’Umano
John Garrigues
J. Garrigues (1868 – 1944)
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“Prima di assumersi l’impegno di insegnare è
necessario imparare, e troppo spesso tutti coloro che sono
estremamente ansiosi di insegnare sono i più restii ad imparare.”
Nomi Teosofici e pretese Teosofiche vengono dati in lungo e in
largo a ciò che non è Teosofia – a ciò che è l’antitesi degli insegnamenti,
delle mete, degli scopi del Movimento Teosofico.
Questo non può essere impedito, poiché i diritti d’autore non valgono nel mondo delle idee, né questa esclusività, fosse anche possibile, sarebbe in accordo con il genio della Religione-Saggezza. La Teosofia è per tutti gli uomini – per il cattivo quanto per il buono, per lo sciocco quanto per il saggio. È, davvero, il maldisposto, l’egoista, lo sprovveduto, che più di ogni altro ha bisogno di quella correzione e direzione che solo la Teosofia può dare, in questa come in ogni altra Era.
Di sicuro qualsiasi uomo ben attento deve ammettere che le varie scuole di filosofia, le molte caste e sette religiose dell’Oriente, dell’India in particolare, hanno messo per molti secoli nelle bocche dei Grandi Insegnanti dell’antichità idee e pratiche completamente estranee allo spirito basilare delle grandi Scritture; hanno citato le loro parole, usando i loro grandi Nomi, per propositi completamente estranei allo Scopo Primo di tutti i veri Insegnanti e Insegnamenti. Nel mondo Occidentale lo stesso abuso ed uso scorretto di Cristo e dei suoi insegnamenti sono evidenti dappertutto. Non si vuole suggerire che questa degradazione, diffusa in tutto il mondo e vecchia quanto il mondo, dello Spirituale all’utilitaristico, al settario, ai fini personali, viene compiuta intenzionalmente. Piuttosto, essa procede dall’ignoranza e dall’incomprensione del proposito della Vita stessa da parte dei devoti, essi stessi più ciechi di coloro che si arrogano di guidare.
Prima di assumersi l’impegno di insegnare è necessario imparare, e troppo spesso tutti coloro che sono estremamente ansiosi di insegnare sono i più restii ad imparare. L’intera difficoltà sorge dalla tendenza frequente di trarre conclusioni da premesse insufficienti, e fare la parte dell’oracolo prima di liberarsi dal più stupefacente di tutti gli anestetici psichici – l’Ignoranza. [2]
L’umanità è sempre stata ciò che uno scrittore dotato di spirito d’osservazione ha chiamato “incurabilmente religiosa”, ma l’umanità finora non è mai stata Spirituale. Universalmente, l’istinto religioso in tutti gli uomini li ha condotti a giudicare il Divino dal punto di vista Umano, e così abbiamo una lunga processione di Dei personali, una lunga serie di agenti personali di questi dei – uomini che assumono di collocarsi come anelli di connessione tra il loro Dio e i suoi adoratori.
L’Ordine Divino in Natura viene così reso in una grossolana caricatura fatta di governo umano, con le sue ricompense all’obbediente, la sua punizione dei ribelli contro “l’ordine costituito”, la sua lunga, lunga catena di autorità dalla più grande all’ultima, le sue masse che pagano tributo a questi interessi particolari – tutto nel Nome del più alto e del più santo che gli uomini possano concepire. H.P. Blavatsky non ha forse parlato in modo veritiero quando chiamò tutto questo un anestetico psichico – l’Ignoranza, sia dalla parte dei governanti sia dei governati?
È solo quando un uomo conosce da se stesso Perché egli è nel mondo che è davvero capace di studiare la Teosofia, o il vero Occultismo. Sono pochi quelli effettivamente preparati ad ammettere che il loro posto e condizione, sia da governanti sia da governati, corrispondono alla mietitura di ciò che hanno seminato – in ogni senso Spirituale. Ognuno conosce da se stesso che la propria mietitura è in larga parte indesiderabile, tuttavia procede senza riflettere e ostinato a seminare ancora a partire dagli stessi moventi e basi interiori che hanno già prodotto questi risultati indesiderabili.
Cambiamo il nostro metodo di seminare e coltivare; cambiamo i campi in cui seminiamo – ma andiamo sempre dritti a seminare gli stessi semi: il seme del personale, dell’egoistico, delle idee umane sulla Natura, sull’Uomo, sulla relazione tra loro. Ognuno di noi sta costantemente giudicando tutti gli altri, pronto a dir loro cosa fare e cosa astenersi dal fare, pronto ed ansioso di interpretare per loro la Legge e il Vangelo, sia di Krishna, di Budda, di Cristo, dei Maestri della Saggezza, sia della condotta ordinaria nella vita quotidiana – sapendo continuamente che siamo incapaci di governare i nostri stessi moventi, le nostre stesse menti, i nostri stessi sensi, i nostri stessi corpi. Non è tutto questo una relazione totalmente falsa con ognuno, un malinteso totale del dovere, dei Principi fondamentali di tutta l’Evoluzione?
Le idee teosofiche sono tanto prevalenti nel mondo quanto le nuvole di pioggia nel cielo. Loro ci sono sempre state, sia quando sono state seminate da un grande Insegnante o un altro, sia quando sono precipitate in un’era o un’altra. Gli uomini non potrebbero vivere senza di esse – nemmeno la loro umana esistenza mortale potrebbe continuare senza qualche vera idea di legge e ordine, di semina e mietitura. Tutti abbiamo imparato molti dei trucchi di “incantesimi” e molti metodi di usare le forze più sottili ma ancora materiali della natura psichica e fisica: essi costituiscono le nostre religioni e scienze. Ma ci hanno queste resi più felici, più saggi, più vicini al Divino nella natura e in noi stessi? Ci hanno portato la conoscenza di Sé, quella realizzazione della Divinità in tutta la Natura che costituisce la Fratellanza Universale – la fratellanza che dà al Maestro della Saggezza in egual misura la Compassione e la sua Immortalità?
La Teosofia pura e semplice è la filosofia della spiegazione razionale delle cose, non un vivaio per forzare un approvvigionamento di Occultisti, né un complesso di dottrine religiose o dogmi scientifici. La Teosofia pura e semplice ha ancora una battaglia dura come mai da combattere, poiché tutte le numerose “fratellanze” che si sono formate e che è stato tentato di formare e che si formano nel suo grande Nome non sono altro che finzioni e fallimenti, e devono continuare ad esserlo, finché i Teosofi perseguono il loro lavoro, o riposo, a partire dalla semplice base umana e personale.
La funzione dei Teosofi consiste nel prepararsi per mezzo dello studio e dell’applicazione della loro filosofia alla riforma della loro stessa natura e principi, interiori ed invisibili. Gli uomini non possono essere tutti Occultisti, ma tutti possono essere Teosofi.
Molti che non hanno mai sentito nominare la Teosofia o qualsiasi associazione Teosofica per nome sono, ciò nonostante, Teosofi nel cuore e nella condotta senza saperlo da sé; poiché l’essenza della Teosofia in un senso pratico è la perfetta armonizzazione del divino con l’umano nell’uomo, la messa a punto delle sue qualità ed aspirazioni divine, e il loro dominio sulle passioni terrestri o animali in lui.
Questo non può essere impedito, poiché i diritti d’autore non valgono nel mondo delle idee, né questa esclusività, fosse anche possibile, sarebbe in accordo con il genio della Religione-Saggezza. La Teosofia è per tutti gli uomini – per il cattivo quanto per il buono, per lo sciocco quanto per il saggio. È, davvero, il maldisposto, l’egoista, lo sprovveduto, che più di ogni altro ha bisogno di quella correzione e direzione che solo la Teosofia può dare, in questa come in ogni altra Era.
Di sicuro qualsiasi uomo ben attento deve ammettere che le varie scuole di filosofia, le molte caste e sette religiose dell’Oriente, dell’India in particolare, hanno messo per molti secoli nelle bocche dei Grandi Insegnanti dell’antichità idee e pratiche completamente estranee allo spirito basilare delle grandi Scritture; hanno citato le loro parole, usando i loro grandi Nomi, per propositi completamente estranei allo Scopo Primo di tutti i veri Insegnanti e Insegnamenti. Nel mondo Occidentale lo stesso abuso ed uso scorretto di Cristo e dei suoi insegnamenti sono evidenti dappertutto. Non si vuole suggerire che questa degradazione, diffusa in tutto il mondo e vecchia quanto il mondo, dello Spirituale all’utilitaristico, al settario, ai fini personali, viene compiuta intenzionalmente. Piuttosto, essa procede dall’ignoranza e dall’incomprensione del proposito della Vita stessa da parte dei devoti, essi stessi più ciechi di coloro che si arrogano di guidare.
Prima di assumersi l’impegno di insegnare è necessario imparare, e troppo spesso tutti coloro che sono estremamente ansiosi di insegnare sono i più restii ad imparare. L’intera difficoltà sorge dalla tendenza frequente di trarre conclusioni da premesse insufficienti, e fare la parte dell’oracolo prima di liberarsi dal più stupefacente di tutti gli anestetici psichici – l’Ignoranza. [2]
L’umanità è sempre stata ciò che uno scrittore dotato di spirito d’osservazione ha chiamato “incurabilmente religiosa”, ma l’umanità finora non è mai stata Spirituale. Universalmente, l’istinto religioso in tutti gli uomini li ha condotti a giudicare il Divino dal punto di vista Umano, e così abbiamo una lunga processione di Dei personali, una lunga serie di agenti personali di questi dei – uomini che assumono di collocarsi come anelli di connessione tra il loro Dio e i suoi adoratori.
L’Ordine Divino in Natura viene così reso in una grossolana caricatura fatta di governo umano, con le sue ricompense all’obbediente, la sua punizione dei ribelli contro “l’ordine costituito”, la sua lunga, lunga catena di autorità dalla più grande all’ultima, le sue masse che pagano tributo a questi interessi particolari – tutto nel Nome del più alto e del più santo che gli uomini possano concepire. H.P. Blavatsky non ha forse parlato in modo veritiero quando chiamò tutto questo un anestetico psichico – l’Ignoranza, sia dalla parte dei governanti sia dei governati?
È solo quando un uomo conosce da se stesso Perché egli è nel mondo che è davvero capace di studiare la Teosofia, o il vero Occultismo. Sono pochi quelli effettivamente preparati ad ammettere che il loro posto e condizione, sia da governanti sia da governati, corrispondono alla mietitura di ciò che hanno seminato – in ogni senso Spirituale. Ognuno conosce da se stesso che la propria mietitura è in larga parte indesiderabile, tuttavia procede senza riflettere e ostinato a seminare ancora a partire dagli stessi moventi e basi interiori che hanno già prodotto questi risultati indesiderabili.
Cambiamo il nostro metodo di seminare e coltivare; cambiamo i campi in cui seminiamo – ma andiamo sempre dritti a seminare gli stessi semi: il seme del personale, dell’egoistico, delle idee umane sulla Natura, sull’Uomo, sulla relazione tra loro. Ognuno di noi sta costantemente giudicando tutti gli altri, pronto a dir loro cosa fare e cosa astenersi dal fare, pronto ed ansioso di interpretare per loro la Legge e il Vangelo, sia di Krishna, di Budda, di Cristo, dei Maestri della Saggezza, sia della condotta ordinaria nella vita quotidiana – sapendo continuamente che siamo incapaci di governare i nostri stessi moventi, le nostre stesse menti, i nostri stessi sensi, i nostri stessi corpi. Non è tutto questo una relazione totalmente falsa con ognuno, un malinteso totale del dovere, dei Principi fondamentali di tutta l’Evoluzione?
Le idee teosofiche sono tanto prevalenti nel mondo quanto le nuvole di pioggia nel cielo. Loro ci sono sempre state, sia quando sono state seminate da un grande Insegnante o un altro, sia quando sono precipitate in un’era o un’altra. Gli uomini non potrebbero vivere senza di esse – nemmeno la loro umana esistenza mortale potrebbe continuare senza qualche vera idea di legge e ordine, di semina e mietitura. Tutti abbiamo imparato molti dei trucchi di “incantesimi” e molti metodi di usare le forze più sottili ma ancora materiali della natura psichica e fisica: essi costituiscono le nostre religioni e scienze. Ma ci hanno queste resi più felici, più saggi, più vicini al Divino nella natura e in noi stessi? Ci hanno portato la conoscenza di Sé, quella realizzazione della Divinità in tutta la Natura che costituisce la Fratellanza Universale – la fratellanza che dà al Maestro della Saggezza in egual misura la Compassione e la sua Immortalità?
La Teosofia pura e semplice è la filosofia della spiegazione razionale delle cose, non un vivaio per forzare un approvvigionamento di Occultisti, né un complesso di dottrine religiose o dogmi scientifici. La Teosofia pura e semplice ha ancora una battaglia dura come mai da combattere, poiché tutte le numerose “fratellanze” che si sono formate e che è stato tentato di formare e che si formano nel suo grande Nome non sono altro che finzioni e fallimenti, e devono continuare ad esserlo, finché i Teosofi perseguono il loro lavoro, o riposo, a partire dalla semplice base umana e personale.
La funzione dei Teosofi consiste nel prepararsi per mezzo dello studio e dell’applicazione della loro filosofia alla riforma della loro stessa natura e principi, interiori ed invisibili. Gli uomini non possono essere tutti Occultisti, ma tutti possono essere Teosofi.
Molti che non hanno mai sentito nominare la Teosofia o qualsiasi associazione Teosofica per nome sono, ciò nonostante, Teosofi nel cuore e nella condotta senza saperlo da sé; poiché l’essenza della Teosofia in un senso pratico è la perfetta armonizzazione del divino con l’umano nell’uomo, la messa a punto delle sue qualità ed aspirazioni divine, e il loro dominio sulle passioni terrestri o animali in lui.
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L’articolo sopra è una traduzione di “The Function of Theosophists”, di John Garrigues. L’articolo originale è disponibile su www.TheosophyOnline.com e nei suoi siti web associati.
Traduzione in Italiano a cura di Marco Bufarini. Data di pubblicazione in Italiano: Marzo 2016.
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Sul ruolo del movimento esoterico nel risveglio etico dell’umanità durante il 21° secolo, vedi il libro “The Fire and Light of Theosophical Literature”, di Carlos Cardoso Aveline.
Pubblicato nel 2013 dal The Aquarian Theosophist, il libro ha 255 pagine e può essere acquistato tramite Amazon Books.
Su Facebook, vedi le pagine Italia Teosofica , Teosofia , The Aquarian Theosophist , Helena Blavatsky e E-Theosophy .
Visita sempre www.ItaliaTeosofica.com , www.Esoteric-Philosophy.com, www.TheosophyOnline.com , www.FilosofiaEsoterica.com e www.HelenaBlavatsky.org .
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