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Nota
editoriale:
Il presente articolo viene riprodotto integralmente dalla rivista “I Quaderni Teosofici”, Anno IX, n.4, Luglio-Agosto 1985, pp. 5-14.
Per una comprensione il più rigorosa possibile si consiglia sempre di fare riferimento all’articolo originale, “What’s in a name?”, pubblicato nella rivista “Lucifer”[1], Vol. I, n. 1, September 1887, pp. 1-7.
NOTA:
Il presente articolo viene riprodotto integralmente dalla rivista “I Quaderni Teosofici”, Anno IX, n.4, Luglio-Agosto 1985, pp. 5-14.
Per una comprensione il più rigorosa possibile si consiglia sempre di fare riferimento all’articolo originale, “What’s in a name?”, pubblicato nella rivista “Lucifer”[1], Vol. I, n. 1, September 1887, pp. 1-7.
NOTA:
[1] Il portatore di Luce è la Stella del Mattino o Lucifero; e “Lucifero non è un titolo Satanico o profano. È il Latino Lucĭferus, il portatore di Luce, la Stella del Mattino, equivalente al greco ϕωσϕόρος [phōsphóros] . . . il nome del puro, pallido araldo dell’alba.” – YONGE. (Nota di H.P. Blavatsky)
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